
10 novembre 2022 – «Tutto è iniziato nel 2011. Gestivo da circa 7 anni un bar a Treviso, in Veneto, e in quel periodo mi sono trovato in una situazione difficile dal punto di vista lavorativo. Così sono tornato nel Comasco – dove prima di trasferirmi avevo vissuto 30 anni e lavorato nel settore tessile – e precisamente a Fino Mornasco. Como è la mia terra di origine dove da sempre ho la mia famiglia (ho sette fratelli) e ho conosciuto mia moglie. Negli ultimi anni in Veneto ho vissuto una bella fatica, perché certe esperienze ti fanno perdere l’autostima e quindi hai anche difficoltà a relazionarti con le persone, gli amici, i tuoi famigliari. Fortunatamente nella parrocchia di Fino Mornasco ho trovato una bravissima persona, il diacono Alberto, che mi ha aiutato molto a livello personale e anche pratico. Grazie a lui ho conosciuto la Caritas».
Inizia così, in questo racconto/intervista, la bella testimonianza di Gino Balbo, l’operatore della Caritas diocesana di Como, da alcuni mesi in pensione dopo aver fatto per 7 anni il custode al Dormitorio comunale di via Napoleona a Como.
Gino, classe 1959, sposato con Daniela, due figlie Sonia e Sara, oggi vive in Centro Valle Intelvi, nella frazione di Castiglione.
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