Pubblicato il: 20/12/2023Categorie: News

20 dicembre 2023 – «Credo sia giusto condividere questo onore con i volontari della Caritas: il premio è anche una testimonianza del ringraziamento della città al mondo del volontariato. Grazie agli incontri con molte persone sono cresciuta con la consapevolezza di essere più fortunata degli altri e quindi cerco ancora di dare il mio contributo a chi è in difficoltà, sentendo sempre di aver ricevuto molto di più di quello che io abbia dato».

Premiata lo scorso giovedì 14 dicembre con l’onorificenza cittadina del Ligari d’argento, che ogni anno a Sondrio viene assegnata prima del Natale, Gemma Simonini non si è assunta alcun merito e ha ricordato quanti, come lei, si dedicano generosamente al volontariato.
«Devo ringraziare i sindaci che mi hanno scelto – ha affermato Simonini – il Ligari d’Argento è un riconoscimento importante. La chiamata del sindaco Scaramellini mi ha colto di sorpresa e sono ancora emozionata».

La commissione nominata dal sindaco Marco Scaramellini, che comprende i tre ex primi cittadini, Alberto Frizziero, Bianca Bianchini e Alcide Molteni, tra le diverse candidature pervenute per assegnare il premio, tutte di elevato profilo, ha condiviso di assegnare questo importante riconoscimento a Gemma Simonini, infermiera professionale fino alla pensione e volontaria da sempre.
Una vita spesa per gli altri, per le persone in difficoltà senza famiglia né casa, promotrice del Centro di prima accoglienza, volontaria della Caritas ma anche consigliere comunale per quattro mandati, e presidente della Commissione Servizi sociali.
Da quest’anno è altresì impegnata nel Progetto Betlemme della Caritas diocesana per dare temporanea ospitalità alla notte in questi mesi invernali alle persone prive di alloggio. Gemma Simonini succede a Maria Pia Bongiasca, insegnante e volontaria della parrocchia Beata Vergine del Rosario, premiata nel 2022.

La motivazione del premio

«Nata a Ponte Valtellina il 13 dicembre 1945, residente a Sondrio, è sposata ed è nonna – si legge nella motivazione per il premio – Dopo ventun anni di attività ospedaliera, infermiera di sala operatoria, all’Ospedale civile di Sondrio, ha lavorato alla Casa di riposo di Ponte in Valtellina.
Ha iniziato la sua l’attività di volontariato nella Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di Sondrio, dove si occupa ancora oggi dell’assistenza ai numerosi parroci che nel frattempo si sono susseguiti e della pulizia della chiesa stessa.
È volontaria della Caritas cittadina da circa 35 anni, si occupa della gestione delle famiglie in difficoltà e dell’assistenza degli immigrati, con o senza permesso di soggiorno. Per otto anni è stata corresponsabile, con il marito, della Casa di prima accoglienza. È proprio grazie a lei che è stato realizzato il Centro di prima accoglienza per rispondere ai bisogni che erano presenti in città.
È stata consigliere comunale per quattro mandati, dal 1994 al 2018, e in tutte e quattro ha ricoperto la carica di anche in questi ultimi anni segnati dalla pandemia Covid 19, la sua insostituibile figura ha continuato a spendersi per i bisogni degli altri, in particolar modo dei più bisognosi.
A inizio 2023, il Progetto Betlemme, nato su iniziativa di don Christian Bricola per mettere a disposizione un locale all’oratorio Angelo Custode per ospitare di notte alcune persone costrette a dormire per strada, non l’ha lasciata indifferente e l’ha portata a mettersi ancora una volta a disposizione come generosa volontaria».

Il premio Ligari d’argento è stato consegnato nel corso di una cerimonia pubblica, alla quale il sindaco Marco Scaramellini, colpito dall’influenza, è stato rappresentato dalla sua vice Francesca Canovi e dall’assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione, Marcella Fratta. Presenti anche gli ex sindaci Frizziero, Bianchini e Molteni.

(Testo di Alberto Gianoli –  il Settimanale della Diocesi di Como”)

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