Sono state accolte nelle scorse settimane nelle Valli Varesine tre giovani donne eritree arrivate in Italia attraverso il protocollo dei Corridoi umanitari frutto dell’intesa, siglata nel 2017, dalla Chiesa italiana con il Ministero dell’interno.
L’arrivo è stato possibile grazie alla disponibilità della Caritas diocesana e alla collaborazione operativa della Cooperativa Agrisol attiva proprio nelle Valli Varesine.
Sono stati gli operatori della Cooperativa ad accogliere le tre giovani che sono attualmente ospitate nella casa parrocchiale di Orino.
Per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere l’articolo pubblicato da “Il Settimanale della Diocesi di Como”
Proprio nei giorni scorsi Caritas Italiana ha diffuso il rapporto “Oltre il mare” il primo Rapporto nell’ambito della protezione internazionale sui corridoi umanitari in Italia e altre vie legali e sicure d’ingresso.
Per leggere il rapporto Clicca qui
500 persone accolte in Italia tramite i corridoi umanitari, tra cui 106 nuclei familiari e 200 bambini. 47 diocesi impegnate nell’accoglienza in 17 Regioni e 87 Comuni. Oltre 700 operatori, famiglie e volontari coinvolti, tra cui 58 famiglie tutor. Sono profughi tra i più vulnerabili provenienti da Eritrea, Sud Sudan, Somalia, Siria e Iraq con alle spalle storie dure di persecuzioni, violenze, tratta, guerra. Molti di loro erano da anni nei campi profughi in Etiopia, Giordania e Turchia, senza la possibilità di tornare a casa e senza possibilità di futuro. A distanza di due anni dalla sottoscrizione del Protocollo tra la Cei e il governo italiano, con la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio e il ruolo operativo svolto dalla Caritas, il 97% delle persone ha ottenuto lo status di rifugiato e il 3% la protezione sussidiaria. Tutti i minori in età scolare sono stati inseriti a scuola.
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