Don Alberto Fasola, parroco di Albiolo, è stato nominato Assistente diocesano per la formazione spirituale e pastorale dei volontari e degli operatori della Caritas diocesana di Como. Un incarico nuovo, voluto espressamente dal Vescovo, mons. Oscar Cantoni.
Con la lettera che pubblichiamo integralmente, don Alberto si presenta e spiega le ragioni di questo suo importante mandato.
«Carissimi tutti,
vi raggiungo con queste poche righe. Come sapete il Vescovo Oscar mi ha affidato questo nuovo ministero di cui sono molto contento.
Assistente diocesano per la formazione spirituale e pastorale dei volontari e degli operatori Caritas. Sembra complicato ma non lo è.
In primo luogo significa il mio ingresso nella grande famiglia che è la Caritas diocesana, ingresso che ho già iniziato a sperimentare e devo dire che mi sono subito sentito ben accolto e come davvero in famiglia.
In seconda istanza, il Vescovo ha molto a cuore il bisogno di formazione e accompagnamento spirituale che è stato espresso da tanti volontari e operatori e ha dunque deciso di affidare a me questo compito.
Il servizio della carità è una delle attività più preziosa della Chiesa e, qualche volta, è segnato da difficoltà e fatiche; il mio compito sarà di aiutare ciascuno di noi a tenere il cuore sempre concentrato sul Vangelo del Signore Gesù, a sostenerci l’un l’altro, a riconoscerci come fratelli, a sentirci parte viva di quella Chiesa in uscita che tanto papa Francesco ama.
Si tratta di una figura nuova, e un ministero in qualche modo da inventare; a me piacerebbe poterlo costruire anche e soprattutto a partire dalle vostre esigenze e desideri. Certamente ci metterò tutto il mio impegno e la mia dedizione, sia con i tanti volontari e operatori sia nel cercare di aiutare per appassionare sempre più giovani al servizio della carità. Purtroppo l’inizio del mio incarico è coinciso con questo tempo terribile di ripresa della pandemia e, quindi, non possiamo incontrarci di persona e occorrerà un po’ di tempo per iniziare un sistematico incontro che vorrei portare avanti. Sarò certamente disponibile, appena mi sarà possibile, per incontrarvi tutti, a girare per la Diocesi, anche per conoscere da vicino il vostro lavoro e impegno.
La provvidenza ha voluto che io svolgessi il mio ministero sacerdotale in varie parti della Diocesi, e i miei primi dieci anni di servizio in Valtellina, che mi è rimasta nel cuore. Intanto un po’ alla volta sto prendendo le misure e comincio a pensare a come svolgere al meglio questo ministero.
In attesa di poterci conoscere di persona e sempre meglio, mi metto comunque già a vostra disposizione per qualsiasi necessità.
Vi saluto con un virtuale abbraccio, di cuore.
Don Alberto».
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