Pubblicato il: 16/09/2020Categorie: NewsTag: ,
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16 settembre 2020 (aggiornato al 20 settembre) – La Caritas diocesana di Como, in queste ore di immensa tristezza e grande dolore, prega per don Roberto Malgesini, per i suoi famigliari e per la persona che ieri mattina lo ha ucciso in piazza San Rocco a Como.
E fa sue le parole pronunciate ieri sera dal Vescovo Oscar in Cattedrale a Como, al termine del Santo Rosario recitato per don Roberto insieme con tantissime persone presenti:

“… Far prevalere sempre il bene sul male, aiutarci sinceramente nelle difficoltà della vita e sentirci veramente tutti fratelli, perché la fratellanza è il nuovo nome della pace: o ci salviamo insieme o ci danniamo insieme. A noi questa grande responsabilità”.


Nelle foto, due momenti della recita del Santo Rosario
avvenuta martedì sera in Cattedrale a Como
con il Vescovo Oscar e alla presenza di tantissime persone 

 

All’indomani della morte di don Roberto sentiamo ancor più vive le parole di San Paolo apostolo espresse nella prima lettera ai Corinzi (1Cor 12,31 – 13,13), che la liturgia del giorno ci invita a meditare:

Fratelli, desiderate invece intensamente i carismi più grandi. E allora, vi mostro la via più sublime.
Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita.
E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.
E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe.
La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino.
Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto. Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!

 

Nel video, il Vescovo Oscar ricorda don Roberto Malgesini a poche ore dal suo tragico assassinio

 

«Don Roberto vive nella pace, martire della misericordia»

Le parole del vescovo Oscar ai funerali di venerdì 18 settembre a Regoledo di Cosio

«Una nuova primavera di grazie ci prepara il Signore attraverso il martirio di don Roberto: non sciupiamo questa straordinaria, immeritata occasione e… ciascuno faccia la sua parte!»

Le parole con cui il vescovo Oscar Cantoni ha concluso la sua omelia durante la celebrazione delle esequie di don Roberto Malgesini, nel pomeriggio del 18 settembre a Regoledo di Cosio, sono un appello e un invito non solo per la Chiesa diocesana ma per tutta la società. Per leggere il testo integrale vi rimandiamo all’articolo, tratto dal sito on-line de il Settimanale della Diocesi di Como che trovate qui sotto.

Dal Papa rosari per i volontari, per i bisognosi e per l’uomo che lo ha ucciso

La consegna da parte dell’elemosiniere di Francesco, il cardinale  Konrad Krajewski, giunto appositamente a Como

«Ho portato da parte del Santo Padre i rosari per tutti i volontari e per i bisognosi di don Roberto. E anche per quell’uomo sfortunato che sta in carcere e chiedo alle autorità di portarglielo, perché io non posso andarci. Invece ho una corona di rosario particolare, in perla, per i genitori di don Roberto, che non potevano venire. Dopo la celebrazione andrò al loro paese a portarle ai genitori e a baciare le loro mani a nome del Santo Padre».

E’ con questa parole che il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere di Papa Francesco, ha concluso la S. Messa di suffragio per don Roberto Malgesini che si è tenuta sabato 19 settembre in Cattedrale a Como.

Grazie don Roberto per la tua vita splendida

Il ricordo del direttore della Caritas diocesana di Como, Roberto Bernasconi

«Ricordando don Roberto Malgesini mi viene prima di tutto da sottolineare che non era un battitore libero, ma faceva parte di questo cammino ecclesiale di servizio ai più poveri della città, insieme alla Caritas e ai suoi volontari e operatori, così come a tante altre persone di diversa estrazione che nella città di Como si occupano di chi vive situazioni di povertà e fragilità…». Inizia con queste parole l’editoriale di settembre del direttore Roberto Bernasconi.

Buona lettura!

Infine vi segnaliamo sul numero de “il Settimanale della Diocesi di Como” in uscita il 24 settembre uno speciale di 16 pagine dedicato alla figura e alla missione di don Roberto Malgesini. 

 

 

 

 

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