“Non si tratta solo di migranti” è il titolo dell’incontro che si è svolto mercoledì 22 gennaio, alle 21, alla Biblioteca comunale di Como “Paolo Borsellino” in piazzetta Venosto Lucati 1, in occasione della pubblicazione dell’annuale Rapporto Caritas e Fondazione Migrantes, giunto alla 28esima edizione e relativo al 2018-2019.
Alla serata, organizzata dalla Caritas diocesana di Como e dal “tavolo accoglienza” del mese della pace, erano presenti Oliviero Forti, responsabile delle politiche migratorie di Caritas Italiana, e Nello Scavo, giornalista del quotidiano “Avvenire”. È stato un momento importante di conoscenza e di aggiornamento sul tema delle migrazioni a livello internazionale, grazie soprattutto alla presentazione di dati e statistiche aggiornati e alla testimonianza del giornalista si “Avvenire” Nello Scavo, da anni impegnato per informare i suoi lettori sulle vicende più scottanti legate al tema delle migrazioni e che da mesi è sotto scorta dopo le sue inchieste sulla Libia e le sconcertanti connessioni con il nostro Paese.
Qui sotto, pubblichiamo alcuni numeri presentati nel Rapporto e sintetizzati con interessanti e sintetiche slide da Oliviero Forti durante la serata in Biblioteca, seguita da un folto pubblico.
Infine, è possibile leggere e scaricare la sintesi del documento in formato pdf.
ALCUNI DATI DAL RAPPORTO
L’Italia, con 5.255.503 cittadini stranieri regolarmente residenti (8,7% della popolazione totale residente in Italia) si colloca al terzo posto nell’Unione Europea.
Diminuiscono gli ingressi per motivi di lavoro, mentre aumentano quelli per motivi di asilo e protezione umanitaria.
Dal 2014 la perdita di cittadini italiani risulta l’equivalente di una grande città come Palermo (677mila persone): una perdita compensata, nello stesso periodo, dai nuovi cittadini per acquisizione di cittadinanza (oltre 638mila) e dal contemporaneo aumento di oltre 241mila unità di cittadini stranieri residenti.
Pur tenendo conto della diminuzione della natalità straniera (-3,7% nel 2018), sempre più simile a quella della popolazione autoctona, perdura il contributo degli immigrati alla riproduzione demografica dell’Italia.
Al 1° gennaio 2019 le comunità straniere più consistenti sono quella romena (1.206.938 persone, pari al 23% degli immigrati totali), quella albanese (441.027, 8,4% del totale) e quella marocchina (422.980, 8%).
La popolazione straniera sul territorio italiano risiede prevalentemente nelle regioni più sviluppate del Nord (57,5%) e in quelle del Centro (25,4%), mentre nel Mezzogiorno (12,2%) e nelle Isole (4,9%) appare decisamente più contenuta, sebbene in crescita.
Le regioni nelle quali risiede il maggior numero di cittadini stranieri sono la Lombardia (1.181.772 cittadini stranieri residenti, pari all’11,7% della popolazione totale residente), il Lazio (683.409, 11,6%), l’Emilia-Romagna (547.537, 12,3%), il Veneto (501.085, 10,2%) e il Piemonte (427.911, 9,8%). Le province nelle quali risiede il maggior numero di cittadini stranieri sono Roma (556.826, 12,8%), Milano (470.273, 14,5%), Torino (221.842, 9,8%), Brescia (157.463, 12,4%) e Napoli (134.338, 4,4%).
XXVIII-Rapporto-Immigrazione-2018-2019-Sintesi
Ulteriori informazioni:
www.caritas.it
www.migrantes.it
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