L’obiettivo è suscitare l’emergere nelle singole parrocchie di persone che, animate dalla fede e in spirito di servizio sappiano animare la carità della comunità locale, sostenere le chiese lontane e accogliere le persone che vengono a vivere e lavorare da altri paesi. I momenti formativi potranno vedere anche la partecipazione di cristiani provenienti da altri paesi, in spirito di comunione ecclesiale. La Caritas diocesana conferma la disponibilità ad accompagnare le parrocchie/comunità pastorali per la formazione di animatori e coordinatori della vita comunitaria di carità, come forma di ministero ecclesiale.
Ricordiamo le indicazioni del Consiglio Pastorale Diocesano, Educhiamoci al Vangelo della carità, con le sue essenziali conversioni:
– dall’indifferenza personale e comunitaria all’avvicinare e incontrare i miseri delle più varie condizioni, in particolare i più soli, nascosti, portando in noi una scelta di senso;
– dal potere, dall’apparire e dal piacere, alla scelta di essere poveri come Chiesa e come persone;
– dal fare individualisticamente, all’essere persone e comunità in relazione;
– dal fare solo tra noi, all’uscita nel mondo con il bene che si può fare insieme ad altri;
– dalla risposta a un bisogno, alla costruzione di una relazione in cui ho da imparare.
Processi da sostenere:
– vivere intensamente la bellezza della liturgia e dei sacramenti (EG 24), il Signore ci invia;
– uscire come persone, famiglie, comunità per incontrare i miseri (famiglie ferite, malati, vittime di dipendenza, giovani, soli…) vincendo la paura;
– raccontare e testimoniare buone prassi, (di persona, bollettini, Il Settimanale, siti…);
– formare i singoli e le comunità fin dai piccoli, a scuola, coi giovani, partendo dalla Parola di Dio e con esperienze adeguate;
– sostenere il nuovo Fondo rete- lavoro;
– aprire spazi di dialogo con il pubblico e con le diverse religioni;
– valorizzare spazi inutilizzati in parrocchie e in Diocesi, aprendo comunità di preti, laici e famiglie che possano fare accoglienza.
Pane Quotidiano
Obiettivo: accompagnare i vicariati che vogliono far nascere un’attenzione caritativa strutturata nella comunità cristiana di riferimento.
Destinatari: animatori della giustizia e della carità/animatori nuziali e familiari/componenti dei Consigli pastorali parrocchiali/ministri straordinari dell’Eucaristia/catechisti di tutte le età /laici con un impegno pastorale /parroci.
Senso: il servizio della Carità è una dimensione costitutiva della missione della Chiesa ed è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza. Come la Chiesa è missionaria per natura, così sgorga inevitabilmente da tale natura la carità elettiva per il prossimo, la compassione che comprende, assiste e promuove (EG 179). In tutte le nostre comunità dovremmo interrogarci su come rendere concreto uno stile di solidarietà e misericordia verso gli ultimi, sui criteri che guidano l’uso del denaro, su come creare opportunità per far crescere in questa tensione anche
i giovani e i ragazzi (dagli Orientamenti Pastorali per la Chiesa che è in Como, n. 68-69).
Metodo: il lavoro formativo parte dall’esperienza della Parola di Dio condivisa, dalla capacità di raccontare e raccontarsi per creare un’animazione credibile, sostenibile e ripetibile della carità nella comunità cristiana. Si tratta 4/5 laboratori di animazione, con momenti frontali e altri di interazione tra i partecipanti.
Organizzazione: formazione a livello vicariale o intervicariale. Luoghi, date ed orari da concordare con l’Ufficio.
Luci ed Ombre: la carità riflette
Obiettivo: accompagnare, rilanciare, verificare le realtà caritative che già lavorano in parrocchia e nel Vicariato.
Destinatari: parroci/animatori della giustizia e della carità/componenti dei Consigli pastorali parrocchiali /componenti dei Centri di Ascolto Caritas.
Contenuti: Ascoltare, Osservare e Discernere per ANIMARE e promuovere le comunità nella prospettiva del prendersi cura. ASCOLTARE prima se stessi, poi gli altri e la comunità. OSSERVARE la comunità e il nostro essere in essa. DISCERNERE per accompagnare l’essere a vivere il servizio non come mera azione ma come strumento che permette di rendere viva l’azione caritativa.
Metodo: ascolto della Parola, relazione sul tema, laboratorio/lavoro di gruppo, restituzione, Santa Messa (conclusiva). organizzazione: formazione a livello vicariale o intervicariale. Luoghi, date
ed orari da concordare con l’Ufficio.
Migrazione e/è accoglienza
Approfondimento sui temi della mondialità. Tanto materiale per costruire gli incontri in oratorio, a scuola, in parrocchia. Temi: uscire – liberi da pregiudizi; Annunciare – ascolto e apertura;
Abitare – accoglienza; Educare – convivialità di differenze; Trasfigurare – cambiamento dello stile di vita.
Appuntamenti
Sab 22 settembre e sab 6 ottobre – con Associazione Zancan: aggiornamento per associazioni del Terzo settore.
Per operatori dei Centri di Ascolto
merc 17 ottobre 2018: Coordinamento diocesano Centri di Ascolto Caritas: Colico, ore 18.00-20.00;
merc 20 febbraio 2019: Coordinamento diocesano Centri di Ascolto Caritas: Colico, ore 18.00-20.00;
sab 25 maggio 2019: Giornata formativa per operatori Centro di Ascolto Caritas;
merc 5 giugno 2019: Coordinamento diocesano Centri di Ascolto Caritas: Colico, ore 18.00-20.00.
18 novembre 2018 Giornata mondiale dei poveri; in preparazione uno strumento per la celebrazione in parrocchia e nei vicariati.
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