18 dicembre 2014 – A Como, nei paesi di provincia, nell’intera Diocesi la grave crisi economica e occupazionale non allenta la morsa e a farne le spese sono uomini, donne, intere famiglie.
In questi ultimi mesi è un crescendo di richieste di aiuto per trovare un lavoro, anche semplicemente per pagare le bollette, per pagare l’affitto, per arrivare alla fine del mese con dignità.
La Diocesi e la Caritas sono in prima linea da anni per offrire concretamente un aiuto a queste persone. Ricordo che da oltre cinque anni è stato istituito il Fondo di Solidarietà Famiglia-Lavoro che – nonostante qualcuno spesso dimentica in modo strumentale – ha dato sostegno a oltre 1.000 nuclei familiari, per un ammontare che supera il milione di euro, e soprattutto ha creato un volano di sensibilità e di condivisione coinvolgendo persone, comunità, associazioni, enti e parrocchie del vasto territorio diocesano.
E proprio grazie alla collaborazione con le parrocchie – nostre referenti privilegiate – nasce ora il Fondo Dona Lavoro, un’azione concreta di solidarietà che la Diocesi, attraverso la Fondazione Caritas “Solidarietà e Servizio” Onlus e con la preziosa collaborazione del Credito Valtellinese, promuove proprio per rafforzare l’azione di sostegno nei confronti di chi è in difficoltà in un’ottica meno assistenziale ma più di promozione umana.
Si offrono così piccole opportunità di lavoro, in prevalenza di utilità sociale, regolarmente retribuito attraverso lo strumento dei buoni lavoro dell’Inps, i cosiddetti voucher.
Si parte con l’obiettivo di raccogliere in poco tempo 50mila euro che garantiranno 5mila ore di lavoro, suddivise tra 50 parrocchie. Ricordo che i particolari del progetto sono meglio descritti della sezione “Fondazione” e “Sotto i riflettori” nell’homepage del nostro sito; inoltre è pubblicata una pagina dedicata all’argomento su “il Settimanale della Diocesi di Como” del 20 dicembre 2014.
Bisogna ammettere che è proprio una buona idea.
Un progetto credibile, che può crescere nel tempo e che ha anche il pregio di affermare la logica della legalità in contrapposizione al proliferare del lavoro nero.
Insomma, fatti e non parole. Nel segno dell’amore verso il prossimo.
Roberto Bernasconi, direttore della Caritas diocesana di Como
Condividi questo articolo
Continua a leggere