Pubblicato il: 19/01/2025Categorie: News, UncategorizedTag: , ,

19 gennaio 2025 – Nell’ambito degli eventi organizzati per il Mese della Pace sul territorio diocesano, una cinquantina di persone erano presenti venerdì scorso, 17 gennaio, nel salone del Rosario a Sondrio per l’incontro con Chiara Zappa, giornalista di Mondo e Missione, che ha presentato il suo ultimo libro dal titolo “Gli irriducibili della Pace”. Chiara Zappa ha raccontato alcune storie raccolte del volume, storie quotidiane di palestinesi e israeliani “pionieri della pace” che contro il dolore e la rabbia che provano per tutto quello che stanno vivendo, nutrono e testimoniano sentimenti e azioni di pace.

Da non credere! Che in un clima come quello che solo lontanamente possiamo immaginare e che stanno vivendo in Medio Oriente, si abbia la forza ma soprattutto il coraggio, non solo di dire NO alla guerra, ma di dirlo attraverso il perdono reciproco e la costruzione insieme della pace.
Un desiderio, quello della pace, che giorno dopo giorno esce dal buio della guerra per fare luce a esperienze di incontro, ascolto e amicizie tra uomini e donne di popoli diversi, ma che riescono a fare della propria storia la storia dell’altro.
Una pace possibile dunque, anche per noi, che lontani ci sentiamo impotenti o illusi che possano bastare le manifestazioni. La pace non esiste di per sé, non è un prodotto da mercato, la pace va costruita in ogni luogo e le storie raccontate da Chiara dimostrano quanto sia possibile costruire la pace proprio nella quotidianità.

Chiara Zappa ha proposto ai presenti una nuova narrazione della guerra e dei suoi “bombardamenti”, a partire dall’informazione che si limita a fare reportage di guerra e a trascurare poco il racconto di piccole e grandi esperienze di pace. Senza oscurare ciò che di terribile sta accadendo in Medio Oriente, così come in tanti altri luoghi del mondo, è necessario accendere la luce della speranza e dar voce a parole nuove, parole di pace. Perché è il suono della pace che dobbiamo riscoprire, non quello dei missili! È il boato della pace che ci deve scuotere, non quello delle bombe! È la pace che dobbiamo rendere possibile affinché sia impossibile fare la guerra.

Oltre che di ascolto, l’incontro è stato anche di interventi e proposte. Di nuovo è emersa la necessità di pensare a dei percorsi di educazione alla pace da proporre soprattutto ai giovani, nelle scuole e nelle nostre comunità, perché soprattutto loro sentono in questo tempo solo parole di guerra, inimicizia, violenza.
Un proposito che ha raccolto alcune disponibilità tra i presenti e che in qualche modo andrà coordinato affinché si realizzi.

Un ringraziamento alla giornalista Chiara Zappa per aver stimolato e attivato in tutti noi quel sentire e quel profumo di pace da riscoprire e riportare al suo posto nelle nostre comunità e nel mondo.

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