
31 marzo 2025 – Lo scorso 28 marzo un potente terremoto di magnitudo 7,7 ha colpito il Myanmar centrale con epicentro vicino a Sagaing, circa 34 chilometri a nord della città. Il terremoto ha avuto un forte impatto nelle principali città, tra cui Yangon, Mandalay, Naypyidaw, Sagaing, Aungpan, Bago, Kalay, Magway, Kyaukse, Muse e Yinmapin e alcune parti di Shan East e Taunggyi.
Di conseguenza, ci sono stati danni significativi ai servizi pubblici e alle infrastrutture quali monasteri, moschee, pagode, seminari e chiese, scuole, ospedali, banche, alberghi, aeroporti, edifici residenziali, ponti, strade ad alta percorrenza. La fornitura di elettricità e le telecomunicazioni sono rimaste interrotte in molte regioni del Myanmar. I gruppi di volontariato, la popolazione locale e le organizzazioni non governative presenti sul posto hanno effettuato le operazioni di evacuazione e di monitoraggio per valutare la portata e l’impatto dei danni. Le autorità hanno cominciato a valutare i danni e coordinano gli sforzi di risposta all’emergenza.
Le strade e le vie di comunicazione sono danneggiate o interrotte e gli spostamenti verso le località colpite sono limitati.

I dettagli su feriti e morti sono ancora in fase di identificazione, al momento si parla di 1.700 morti ma il numero è purtroppo destinato a salire.
Il Comitato nazionale per la gestione dei disastri naturali del Myanmar ha dichiarato lo stato di emergenza in molte regioni del Myanmar, come Mandalay, Sagaing, Magway, Bago, la zona nord-orientale dello Stato Shan e l’area del Consiglio di Naypyidaw. Migliaia di persone a Mandalay sono rimaste in strada e nei luoghi pubblici per tutta la notte a causa delle preoccupazioni e dei timori per le prossime scosse di terremoto.

La rete Caritas si attiva
L’ufficio nazionale KMSS (KMSS, Karuna Mission Social Solidarity) e gli uffici diocesani hanno attivato e mobilitato il team per assistere la diocesi di Mandalay più colpita. L’ufficio nazionale si sta coordinando con la diocesi KMSS-Mandalay per il piano di valutazione e risposta rapida dei bisogni. La diocesi KMSS-Mandalay si sta coordinando con le autorità locali, la Commissione della Chiesa, i leader religiosi e altri gruppi di beneficenza e attori locali per la valutazione e per concordare le risposte più urgenti.
L’Ufficio nazionale del KMSS si sta coordinando anche con le agenzie delle Nazioni Unite UNHCR e OCHA, oltre ad essere parte dell’Humanitarian Country Team, a cui partecipa il direttore per discutere della risposta al terremoto in Myanmar.
Caritas Italiana è altresì in diretto contatto con KMSS – attraverso il Servizio Asia Oceania –, ha espresso vicinanza alla popolazione colpita e si è confermata disponibile a dare supporto in coordinamento con i diversi attori, per una risposta unitaria.
Le indicazioni di Caritas Italiana per sostenere il Myanmar
Caritas Italiana ha aperto la causale “Emergenza Myanmar” per le donazioni.
È possibile utilizzare il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza Myanmar” tramite:
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111
- Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474
- Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119
Maggiori informazioni su www.caritas.it
Nella foto KMSS in alto, la regione di Shan e, in basso, la chiesa di Yamethin, nella regione di Mandalay
Condividi questo articolo
Continua a leggere
Articoli correlati
All'indomani della tregua a Gaza Caritas italiana ha annunciato un primo stanziamento per sostenere gli interventi di Caritas Gerusalemme ...
16 dicembre 2024 - C’è il tempo delle festività che si illumina soprattutto dei colori e delle luci delle ...
18 luglio 2024 - Da due anni a questa parte siamo abituati a vedere e sentire fra le notizie ...