
11 luglio 2024 – L’estate è entrata nel vivo e si sta sempre più colorando di carità.
Partiamo dal successo del Grestival, organizzato in seminario, e della raccolta di generi promossa a beneficio dei servizi Caritas del territorio: grazie alla partecipazione di comunità e al protagonismo dei giovani è stato possibile raccogliere più di una tonnellata di prodotti, per l’esattezza 1.020 kg. «Grazie alla collaborazione con la Pastorale Giovanile diocesana, per tre venerdì di giugno abbiamo promosso alcuni laboratori destinati agli animatori sul tema della Carità. È stato un tempo molto bello e un’occasione per lavorare con i giovani – ci spiega Ivana Fazzi, responsabile dell’équipe giovani della Caritas diocesana – Uno dei laboratori prevedeva l’attivazione diretta dei partecipanti nell’organizzazione di una raccolta di beni a favore di alcuni servizi della Fondazione Caritas: nella città di Como, Casa Nazareth, il Centro Diurno e il Dormitorio di via Napoleona, mentre in Valtellina e Valchiavenna Casa di Lidia a Morbegno e Casa Anacleto Pegorari di Prata Camportaccio. I risultati in termini di coinvolgimento delle comunità e delle famiglie sono stati più che positivi, come dimostrano gli oltre mille chili di beni raccolti».

Ivana Fazzi, operatrice della Caritas diocesana di Como
Altro elemento centrale in questa estate di carità saranno le esperienze estive proposte ai giovani. Sono 23 le persone che hanno aderito ai progetti della Caritas diocesana per partecipare a esperienze di volontariato in Italia e in Bosnia. «Le prime partenze – racconta Ivana – sono previste all’inizio di agosto. Per arrivare preparati all’appuntamento abbiamo promosso, nel mese di giugno, tre incontri formativi curati dall’équipe giovani. Devo confessare che siamo davvero molto contenti del percorso fatto: i ragazzi e le ragazze partecipanti hanno tirato fuori risorse incredibili e per questo siamo contenti di esserci messi al servizio dei loro desideri e delle loro aspettative».
LE RISPOSTE DEI GIOVANI
Sono 23 i giovani che hanno risposto all’appello della Caritas diocesana di Como per vivere un tempo di servizio e volontariato durante l’estate.
Il gruppo più numeroso – 11 giovani (di cui alcuni giovanissimi tra i 16 e i 18 anni) – parteciperà a Bormio alla settimana di lavoro e condivisioni presso la cooperativa SO.LA.RE.S.
Altri 3 giovani partiranno, invece, per la Bosnia per alcune settimane di volontariato nei campi dove vengono accolti i migranti in transito lungo la Balkan Route (in collaborazione con Caritas Italiana e Ipsia, ONG delle Acli).Invece, 2 giovani saranno a Castelvolturno per vivere una settimana di conoscenza e servizio presso i Padri comboniani nella parrocchia di Santa Maria dell’Aiuto.
Infine, 7 giovani parteciperanno all’accoglienza dei giovani ucraini accolti all’Aprica.L’esperienza valtellinese
Sarà la Colonia Comerio in località Aprica, provincia di Sondrio, ad ospitare per il terzo anno consecutivo un gruppo di circa 90 bambini e ragazzi ucraini che soggiorneranno in vacanza, con i loro 10 accompagnatori, dall’11 al 24 agosto prossimi. Un’altra estate in cui la Caritas diocesana di Como, aderendo a un progetto di Caritas Italiana, offrirà accoglienza a chi proviene da un popolo in guerra da più di due anni. Il primo anno a Sondalo, poi a Ponte e Sondrio e quest’anno, appunto, all’Aprica, per diffondere la cultura dell’accoglienza, per sensibilizzare le nostre comunità e far loro conoscere volti e storie di chi vive direttamente il conflitto.
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